IL PROGETTO

Il CSEN –Centro Sportivo Educativo Nazionale- Comitato Provinciale di Parma, sulla base di una ormai decennale esperienza nel campo educativo e motorio con particolare attenzione al mondo giovanile, ha ritenuto opportuno realizzare un nuovo progetto che prevede, attraverso l’attività motoria e una campagna informativa sugli stili di vita attivi, di coinvolgere e orientare i bambini alle corrette abitudini che favoriscono il benessere, la salute, combattono la sedentarietà e quindi l’obesità infantile.

Lo scopo prioritario del progetto è quindi quello di offrire suggerimenti e possibilità, atte a modificare stili di vita sedentari, che coinvolgano tutti bambini, di ogni etnia e diversamente abili per i quali saranno organizzate lezioni adeguate alle specifiche esigenze.

“Sportingioco” è proposto a tutte le Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie della provincia di Parma perché la crescita di una comunità passa attraverso una attenzione e cura per i bambini che è responsabilità di tutti gli enti.

Il progetto affianca docenti, genitori e alunni con figure professionali competenti in educazione motoria e mette a disposizione formazione e strumenti per arricchire le conoscenze e le abitudini a corretti ed attivi stili di vita dei bambini e delle famiglie.

La Scuola manterrà il controllo sullo svolgimento del programma didattico e svolgerà la necessaria sorveglianza sugli alunni durante le attività della Associazione.

 

L’ORGANIZZAZIONE

I soggetti e gli Enti che fanno parte dell’alleanza educativa:

CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale

L’Amministrazione Comunale e/o l’Istituzione Scolastica locale

Proposte

Programma di Educazione Motoria per le classi 1-2-3-4-5 della Scuola primaria.

 

La proposta prevede 1 ora settimanale con il consulente-insegnante di Educazione Fisica o Laureato in Scienze Motorie, in affiancamento al maestro/a titolare, in linea con i programmi ministeriali e le direttive CONI.

E’ possibile scegliere la durata complessiva dell’intervento sulla base del numero totale di 15 ore per gruppo classe, 20 ore ovvero 25 ore (l’intero anno scolastico).

 

Programma di Educazione Motoria – obiettivi

Obiettivo 1     “La mobilità articolare e la conoscenza degli schemi posturali di base”

La mobilità articolare intesa come disponibilità ed ampiezza gestuale, viene utilizzata in funzione delle esigenze alle quali le articolazioni rispondono nel loro continuo comporsi e disporsi in base alle necessità ed alle richieste del gesto tecnico.

Eseguire movimenti secondo la migliore costruzione motoria serve per prevenire le sovrapposizioni meccaniche ed i danni muscolari derivanti dai condizionamenti compensativi che avvengono quando la mobilità è carente in una delle sue forme (passiva, attiva ed eccentrica).

Conoscere le posture di base derivanti dalle connessioni delle articolazioni” starter”, significa rispondere alle esigenze statiche e dinamiche nel loro susseguirsi, unendo in un unico significato, qualità e prevenzione.

Obiettivo 2     “La coordinazione ed il senso del ritmo”

La coordinazione ed il ritmo sono vicendevolmente collegati e raggiungono l’obiettivo di rendere il movimento armonioso ed economico sul piano del dispendio energetico.

La coordinazione ci permette di inserire ed utilizzare all’interno dei movimenti, qualità come la velocità nelle sue molteplici fasi, l’elasticità e l’ampiezza dei gesti, scegliendo il miglior ritmo e quindi cogliendo l’attimo in cui è attuabile una situazione ottimale, per realizzare un movimento.

La coordinazione ed il ritmo amalgamano e fortificano la “ricetta sportiva” rendendo il movimento accessibile a livelli crescenti.

Obiettivo 3     “Motricità e connessioni dinamiche: gli schemi motori di base”

Le “condizioni” tecniche descritte nei punti precedenti, costruiscono ed evolvono nelle connessioni dinamiche che avvalendosi delle qualità motorie di base sviluppano le progressioni dinamiche che sono i presupposti dell’attività motoria che rispecchia una costruzione che mantiene in equilibrio le qualità motorie e le loro corrette applicazioni.

Gli schemi motori di base devono essere “tridimensionali” ed in connessione statico-dinamica con gli obiettivi del punto 1 e 2.

Obiettivo 4     “Il gioco e le regole: rispetto e condivisione”

Il gioco rappresenta l’applicazione globale e complessiva delle abilità motorie, mentre le regole costituiscono un importante insegnamento per la vita dei bambini sia in campo sportivo che nelle relazioni sociali.

L’interesse per la combinazione di due aspetti antitetici consiste nel fatto che il bambino accetta le regole in quanto applicate al gioco, nel quale egli esprime la propria voglia ed immaginazione.

Il gioco è quindi un potenziale espressivo infinito che permette al bambino di applicarsi con continuità e dedizione e nel contempo gli impone valori trasversali come il rispetto, la coesione con il gruppo, il confronto con se stessi e sviluppa fantasia e capacità creativa.

Programma di Educazione Motoria per le classi della Scuola dell’Infanzia.

 

La proposta prevede 1 ora settimanale con il consulente-insegnante di Educazione Fisica o Laureato in Scienze Motorie, in affiancamento al maestro/a titolare, in linea con i programmi ministeriali e le direttive CONI.

E’ possibile scegliere la durata complessiva dell’intervento sulla base del numero totale di 15 ore per gruppo classe, 20 ore ovvero 25 ore (l’intero anno scolastico).

 

 

Programma di Educazione Motoria – obiettivi

 

“Ricerca delle competenze del bambino”

 

  • Campi di esperienza dominante: Il corpo in movimento, identità, autonomia, salute.
  1. Utilizza in modo adeguato gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare);
  2. Si muove nello spazio in relazione al suono ed al ritmo (veloce-lento, piano-forte, suono-silenzio);
  3. Coordina e controlla i propri movimenti in relazione al gioco ed al gruppo;
  4. Ha un buon equilibrio statico e dinamico

 

  • Campi di esperienza trasversali: Il sé e l’altro.
  1. Dimostra autonomia nel gioco;
  2. Rispetta le regole;
  3. Diventa consapevole delle proprie abilità ed acquisisce sicurezza;
  4. Socializza le proprie scoperte coi compagni;
  5. Usa il materiale in modo creativo e personale

 

Linguaggi, creatività, espressione.

Nel campo linguistico:

  1. Utilizza termini appropriati per descrivere e raccontare;
  2. Prende coscienza delle esperienze fatte.

Nel campo espressivo:

  1. Interpreta suoni e ritmi dando un significato;
  2. Rielabora a livello grafico le esperienze vissute;
  3. Rappresenta lo schema motorio

 

La conoscenza del mondo.

  1. Conosce alcuni concetti topologici;
  2. Conosce alcuni concetti temporali.